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Le autorità statunitensi hanno respinto la richiesta della società di avviare le sperimentazioni sugli esseri umani

Sarà necessario ricalcolare le tempistiche per la presentazione al mondo di Neuralink, il microchip di Elon Musk da impiantare nel cervello umano. Il dispositivo è ormai da tempo in fase di test ma le autorità americane che tengono sotto stretto controllo le sperimentazioni hanno deciso di rallentare la corsa del filantropo miliardario, respingendo la sua richiesta di testare i chip anche fra gli esseri umani.

Già lo scorso dicembre il Dipartimento americano dell’Agricoltura aveva aperto un’indagine nei confronti di Neuralink per le sue sperimentazioni sugli animali che avrebbero portato alla morte di 1.500 animali dal 2018.

Musk ha presentato al mondo il visionario progetto di un microchip da impiantare nel cervello già nel 2019, annunciando non senza un pizzico di ottimismo che presto la sperimentazione sarebbe iniziata anche sugli esseri umani. La Neuralink avrebbe però chiesto l’autorizzazione a tale scopo alla Food and Drug Administration solo nel 2022. Oggi, 6 marzo, è arrivato il rigetto della richiesta dato lo stadio ancora preliminare del progetto.

Respingendo la richiesta di sperimentazione sugli esseri umani la Fda ha parlato di rischi legati alla sicurezza del chip. Musk e il suo staff non hanno ancora commentato la decisione.

di: Marianna MANCINI

FOTO: SHUTTERSTOCK