Il deputato Mamedov rappresenta l’Azerbaigian, Harutyunyan l’Armenia. Putin invita Baku a rispettare i diritti umani degli armeni
Nella città di Yevlakh sono iniziati i negoziati per la regione del Nagorno-Karabakh.
Secondo quanto si apprende dall’agenzia Interfax la delegazione armena è guidata da Artur Harutyunyan, mentre per l’Azerbaigian è presente il deputato Ramin Mamedov.
Intanto però nella Capitale dei separatisti armeni, Stepanakert, si sono uditi diversi colpi di arma da fuoco secondo quanto riporta un corrispondente dell’Afp.
L’Armenia ha denunciato la “pulizia etnica” perpetuata dall’Azerbaigian e ha dichiarato Baku stia compiendo un “crimine contro l’umanità” alle Nazioni Unite. A Ginevra al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite l’ambasciatore armeno Andranik Hovhannisyan ha sottolineato come l’Armenia avesse messo in guardia da una “pulizia etnica incombente” nel Nagorno-Karaback, sottolineando che “ora è in corso“, aggiungendo che “questa non è una semplice situazione di conflitto, è un crimine contro l’umanità e dovrebbe essere trattato come tale“.
Si fa sentire anche la mediazione di Putin che, in una telefonata con il presidente azero Ilham Aliyev, “ha sottolineato l’importanza di garantire i diritti e la sicurezza della popolazione armena del Karabakh“. Una condizione che ha trovato la disponibilità di Baku insieme alle forze di pace russe.
di: Flavia DELL’ERTOLE
FOTO: EPA/ROMAN ISMAYILOV