I migliori prodotti per la bellezza con la garanzia intramontabile del Made in Italy

Prendersi cura di sé grazie ai poteri della natura. È questa la filosofia di MY.ORGANICS, azienda che nasce dall’intuizione di due fratelli e dalla loro pluriennale esperienza nel settore della cura dei capelli con lo studio di prodotti nuovi, funzionali e organici, sempre a marchio Made in Italy. Ne abbiamo parlato con il socio fondatore Alessandro Lievore.

Come nasce il progetto MY.ORGANICS?

«Io e mio fratello Alberto abbiamo iniziato a lavorare nel salone di parrucchieri di nostra madre da ragazzi e lì ci siamo resi conto che i prodotti che si usavano potevano essere migliorati. Frequentando i corsi di aggiornamento poi abbiamo cominciato a studiare prodotti nuovi, più naturali, e a comprenderne gli effetti benefici. Abbiamo iniziato a elaborare qualche formula, poche inizialmente, e a formare una nuova linea di prodotti che poi abbiamo voluto legare a un nostro brand: MY.ORGANICS. Abbiamo portato i frutti del nostro lavoro alla fiera di Londra, una vetrina molto importante, e abbiamo capito che i nostri prodotti funzionavano».

I prodotti del brand MY.ORGANICS hanno ottenuto numerose certificazioni che garantiscono la presenza di ingredienti certificati Bio e nessun derivato dal petrolchimico. Vengono utilizzati diversi tipi di packaging, in base al prodotto contenuto all’interno della confezione: i flaconi in vetro, ad esempio, sono i più adatti a contenere gli olii ma hanno un impatto ambientale elevato, così l’azienda usa la Green PE, una nuova resina plastica ricavata dalla pianta da zucchero, con oltre il 90% di componenti ricavati da biomasse. Questo permette di offrire confezioni 100% riciclabili e altamente biodegradabili.

Su quali mercati lavorate?

«Siamo partiti dall’estero. Quando abbiamo iniziato ci siamo resi conto che soprattutto nel nord Europa la sensibilità verso il prodotto naturale organico era più alta che sul mercato italiano. A poco a poco ci siamo espansi e oggi contiamo su una rete di vendita internazionale con distributori in oltre 25 Paesi nel mondo. Uno dei nostri clienti maggiori è in Australia e una grande sorpresa è stata la Cina, piazza su cui non ci aspettavamo di ottenere il successo che invece stiamo riscontrando. Ne siamo molto contenti».

Quali sono i vostri punti di forza?

«Noi nasciamo come parrucchieri che per necessità di creare un ambiente di lavoro più sano hanno voluto studiare una linea di prodotti naturali. Sappiamo quindi di cosa ha bisogno la nostra categoria: quando facciamo uscire un prodotto è perché funziona. Questo fa la differenza. Con i nostri prodotti diffondiamo nei saloni la filosofia MY.ORGANICS per promuovere concretamente un’idea di haircare professionale sostenibile. I nostri partner, di cui siamo sempre alla ricerca, si tengono aggiornati grazie ai percorsi di formazione del MY.TEAM, un gruppo di tecnici che propone corsi di aggiornamento professionale su varie tematiche. Uno dei punti di forza del nostro brand, infatti, è il supporto costante che diamo a chi sceglie di lavorare con i nostri prodotti. E poi c’è ovviamente il marchio del Made in Italy: un biglietto da visita».

Quali progetti avete per il futuro?

«Siamo in continua evoluzione. Abbiamo appena varato una nuova linea, MY.PURE, studiata per il nostro pubblico più “estremista” in termini di prodotti biologici, ottenendo la certificazione AIAB, generalmente legata all’alimentare. Sono tutti prodotti che raggiungono standard elevatissimi di purezza dell’INCI. Direttamente dal potere colorante della natura nasce poi MY.LUMÈ, la prima linea hennè firmata MY.ORGANICS: polveri riflessanti derivate da foglie, radici e fiori di diverse piante tintorie che mescolate con acqua creano un vero rituale vegetale di salute e benessere per i capelli, un trattamento completamente naturale indicato per tutti i tipi di capelli».

Il fiore all’occhiello di MY.ORGANICS è la filosofia aziendale che premia la purezza dei prodotti nell’ottica del “far bene”, sia per i clienti sia per il Pianeta, e una filiera produttiva garanzia di sostenibilità lungo tutto il suo percorso, dall’agricoltore fino al consumatore.