Il noto avvocato statunitense, spinto dalla tossicodipendenza, era già in carcere per centinaia di accuse di frode ed evasione fiscale
È passato dall’essere uno degli avvocati più brillanti e noti degli Stati Uniti a una condanna all’ergastolo Alex Murdaugh. Una giuria ha infatti giudicato l’ex legale colpevole dell’omicidio della moglie Maggie e del figlio Paul, la prima uccisa con un fucile, il secondo con una pistola. Il delitto risale al 7 giugno del 2021. Inutile, per il giudice del tribunale della Contea di Colleton, la dichiarazione di non colpevolezza che Murdaugh ha sostenuto fino al verdetto.
Prima di essere accusato dei due omicidi, Murdaugh si trovava già in carcere per rispondere di un centinaio di accuse, fra cui frode ed evasione fiscale. In queste circostanze, l’avvocato aveva ammesso di aver sottratto milioni di dollari dallo studio legale di famiglia ma anche ai suoi clienti spinto dalla sua tossicodipendenza da oppioidi.
Pur non disponendo delle armi del delitto né di altre prove dirette, i magistrati hanno tentato di dimostrare anche la sua colpevolezza in merito ai due omicidi. In particolare, Murdaugh è stato incriminato per una serie di prove circostanziali, compreso un video che lo ritrae sulla scena del crimine cinque minuti prima che le due vittime smettessero di usare i loro cellulari.
«Molte persone processate dalla famiglia Murdaugh negli anni sono state condannate a morte per molto meno» ha dichiarato al termine del processo il giudice Clifton Newman, del South Carolina Circuit Court.
di: Marianna MANCINI
FOTO: ANSA/EPA/ERIK S. LESSER