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La bozza del ddl che intende colpire gli ecoattivisti che protestano imbrattando palazzi storici o opere d’arte

È stato approvata nel Cdm riunitosi per l’approvazione del Def il disegno di legge la proposta per colpire gli eco-attivisti trapelata già alcuni giorni fa.

L’esecutivo intende multare da 10 a 60mila euro, più le sanzioni pensali, quanti distruggano, disperdano, deteriorino o rendano “in tutto o in parte inservibili o non fruibili beni culturali“. Si propone anche altre sanzioni amministrative, dai 10 ai 40mila euro, per hi “deturpa o imbratta” i beni in questione, o destina “ad un uso pregiudizievole per la loro conservazione” o “incompatibile con il loro carattere storico o artistico“.

I proventi delle multe sono destinati al ministero della Cultura e verranno utilizzati per il “ripristino dei beni”.

«Gli attacchi ai monumenti e ai siti artistici producono danni economici alla collettività. Chi compie questi atti deve assumersi la responsabilità, anche patrimoniale» ha commentato il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, che ricorda anche come “il ripristino della facciata del Senato è costato 40mila euro“.

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni commenta sui social: «approvato in Consiglio dei Ministri un disegno di legge per contrastare i sempre più frequenti fenomeni di vandalismo che colpiscono i nostri beni culturali e paesaggistici, aggiungendo sanzioni amministrative a quelle penali. Chi danneggia il nostro patrimonio artistico non può e non deve farla franca. Chi vandalizza la nostra arte, si assume le proprie responsabilità e deve pagare di tasca propria».

di: Flavia DELL’ERTOLE

aggiornamento di: Marianna MANCINI

FOTO: ANSA/MUNICPLATY PRESS OFFICE