Si è spento a 82 anni, fu inviato speciale al seguito di tre Presidenti della Repubblica
Si è spento oggi a Roma il giornalista Giulio Colavolpe, a lungo firma e volto storico del Tg2. Il funerali si svolgeranno lunedì 13 marzo alle 10.00 a Roma, alla Basilica Parrocchiale “San Camillo de Lellis” agli Orti Sallustiani in via Sallustiana, e martedì 14 alle 10.00 al Duomo di Fano.
Nato a Fano il 7 giugno del 1940, Colavolpe ha studiato a Roma al liceo classico Torquato Tasso dove si diplomò con il massimo dei voti. Sempre nella Capitale poi si è laureato in legge alla Sapienza e diplomato dall’Istituto per Medio Oriente in lingua russa. Giornalista professionista dal 1964, ha esordito al servizio informazioni della presidenza del Consiglio dei ministri nel 1960 come redattore di notiziari. Due anni dopo passo all’Ansa, prima nella redazione esteri, poi al desk e alla redazione diplomatica.
Nel 1965 è entrato alla Rai e dopo un anno di Giornale Radio è passato ai Servizi parlamentari diretti da Jader Jacobelli, realizzando i notiziari radio e tv di Oggi al Parlamento. Nel 1976 è invece passato al Tg2 di Andrea Barbato, dove ha lavorato fino al 1998, come giornalista politico-parlamentare e inviato speciale al seguito di tre presidenti della Repubblica (Pertini, Cossiga e Scalfaro). Dal 1998 al 2007 ha collaborato alla rubrica Tg2 Dossier realizzando una sessantina di lunghi reportage in Italia e all’estero.
di: Caterina MAGGI
FOTO: ANSA/RICCARDO ANTIMIANI