razzo

Due gli obiettivi da conseguire

Nella notte del 7 settembre (ora italiana), H-IIA, il razzo giapponese, si è alzato dal centro spaziale di Tanegashima, per superare l’orbita terrestre e ultimare obiettivi diversi.

Il primo, in ordine di tempo, è avvenuta a 13 minuti dal lancio: la messa in orbita del satellite astronomico Xrism (X-Ray Imaging and Spectroscopy Mission), un telescopio a raggi X che avrà il compito di osservare la cosmologia del plasma nelle stelle e nelle galassie in partnership con la Nasa e con l’ESA. Si spera così di avere più dati sull’origine stessa del nostro universo.

Il secondo, è affidato invece al modulo lunare SLIM (Smart Lander for Investigating Moon) appartenente all’agenzia spaziale nipponica: una sonda “leggera” che in tre o quattro mesi entrerà nell’orbita della Luna per poi scendere sulla superficie del nostro satellite entro 6 mesi. Probabilmente la sonda arriverà al suolo vicino al cratere Shioli, nei pressi dell’equatore lunare. In questo modo, il Giappone diventerà il quinto Paese, dopo l’ex Unione Sovietica, gli Stati Uniti, la Cina e l’India, a far atterrare un suo veicolo sulla Luna.

di: Alice GEMMA

FOTO: EPA/JIJI PRESS JAPAN