Nella notte un’imbarcazione che trasportava 487 persone è arrivata al porto di Crotone, una con 584 persone arrivata al porto di Reggio Calabria
Al porto di Crotone, poco dopo mezzanotte e 30, è attraccata al porto un’imbarcazione che trasportava 487 migranti che era stata soccorsa dalla Guardia costiera. Le persone migranti sono state accolte al centro di Isola di Capo Rizzuto.
In mattinata di oggi, 11 marzo, la nave Dattilo della Guardia costiera ha raggiunto il porto di Reggio Calabria con a bordo 584 persone migranti salvate in tre diversi interventi. Secondo le prime informazioni sarebbero circa 70 le donne e i minori.
Sono oltre 1200 i migranti salvati nelle ultime ore dalla Guardia costiera. Intanto sono ancora in corso i soccorsi coordinati i dal Centro Nazionale del Soccorso Marittimo per due imbarcazioni intercettate a circa 100 miglia “al traverso della cose di Roccella Ionica”, in acque Sar Italiane.
Intanto Alarm Phone ha annunciato di aver contattato un barcone alla deriva nel Mediterraneo, partito dalla Libia. Sull’imbarcazione sarebbero presenti 47 persone e, su Twitter, Alarm Phone ha spiegato che i soccorsi sono necessari immediatamente a causa delle condizioni meteo “estremamente pericolose“.
Mantovano: Bossi-Fini una legge-arlecchino, necessario cambiarla
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, ha dichiarato alla Stampa che “un conto è un decreto urgente, altro è rimettere mano alla intera legge sull’immigrazione che ormai ha fatto il suo tempo, è stata rattoppata non so quante volte, ci sono gli articoli bis, ter, quater” spiegando che la Bossi-Fini, “ormai è diventata una legge-arlecchino. Bisognerà fare qualcosa di nuovo, ma con calma e in maniera articolata“.
«Ho letto di spaccature. Io nel mio ruolo presiedo il pre-consiglio, dove si esaminano le norme sotto il profilo tecnico. Non c’è stata nessuna spaccatura, ma, come è giusto e logico che sia, una discussione a più voci. Il decreto è passato all’unanimità» ha inoltre dichiarato Mantovano. Intorno alla proposta di maggiori poteri alla Marina militare il sottosegretario ha spiegato che non c’è “nessun mistero” dato che “la proposta c’era, avanzata dalla Difesa. Ma poi, appunto ragionando, ci siamo resi conto che sarebbe stato un intervento spot, non organico, e che in una materia così delicata bisogna andare con cautela nel muovere le competenze di qua o di là. Quindi abbiamo rimandato la riflessione a un momento successivo“.
di: Flavia DELL’ERTOLE
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