Oggi il presidente nello stato del Roraima, per fare visita al popolo dei Yanomami
Sono in prima linea per la difesa della foresta amazzonica e, proprio per questo, sono i più esposti alle ritorsioni dei garimperos, i cercatori d’oro illegali; che ora stanno usando un’arma in più per distruggerli, i virus. Così tenendo fede a una promessa fatta in campagna elettorale, il presidente Luiz Inácio Lula da Silva oggi è in visita nello stato del Roraima, a sud del Paese, per affrontare l’emergenza della popolazione indigena degli Yanomami colpita da una crisi sanitaria, alimentare e ambientale senza precedenti, causata proprio dallo sfruttamento illegale e indiscriminato delle risorse.
Secondo un report di Survival International, nella Terra Indigena Yanomami, la più grande riserva del Brasile, il tasso di mortalità dei bambini sotto i cinque anni per malattie curabili è di 9 volte superiore alla media nazionale; mentre Unicef e Fondazione Flocruz a maggio scorso hanno rivelato in un rapporto congiunto che 8 bambini yanomami su 10 sotto i cinque anni soffrono di malnutrizione.
Ad accompagnare Lula il ministro della Giustizia e della Pubblica Sicurezza Flávio Dino, e dalla ministra per i Popoli indigeni Sonia Guajajara che è anche la prima donna indigena ad aver assunto un incarico governativo, fortemente critica delle politiche condotte dall’ex presidente di destra Jair Bolsonaro, che aveva favorito le attività dei garimperos.
di: Caterina MAGGI
FOTO: EPA/ANDRE BORGES