origami g7

Erano 14 anni che un presidente del Brasile non partecipava a un summit dei leader dei Paesi più ricchi

Appuntamento dal 19 al 21 maggio a Hiroshima per il summit del G7. Al vertice prenderà parte come ospite anche il presidente del Brasile Luiz Inacio Lula da Silva, partito il 17 alla volta del Giappone. L’evento assumerà un carattere storico: erano 14 anni che un presidente del Brasile non partecipava a un vertice dei Grandi 7.

Il segretario per i Temi economici del Ministero degli Esteri Maurício Lyrio ha riferito che Lula parlerà anche del “conflitto ucraino nella dichiarazione finale”, in quanto si tratta di “un documento sulla sicurezza alimentare e gli effetti della guerra in Ucraina hanno un impatto sull’accesso al cibo“. Anche fame e conservazione ambientale nel dossier presentato dal presidente brasiliano che, come ha riferito ancora Lyrio, “sta negoziando il linguaggio da usare in modo che sia compatibile con l’approccio che il Brasile ha adottato sull’argomento“.

Sono due i pilastri sui quali si incentrerà il summit: da un lato il rafforzamento dell’ordine internazionale, dal dossier Ucraina alle ricadute sulle tensioni nell’Indo-Pacifico, in particolare a Taiwan, dall’altro il tema del “Sud globale” cone le preoccupazioni sulla crisi alimentare nei Paesi più poveri. Dalla presidenza giapponese di turno ci si aspettano proposte concrete contro le armi nucleari (su questo punta il dito anche il manifesto del summit con l’origami simbolo della pace) e una prosecuzione della politica delle sanzioni contro la Russia.

Dal punto di vista economico, il summit si occuperà della sicurezza delle catene di approvvigionamento, e non mancheranno focus sul clima e sulla transizione energetica.

di: Marianna MANCINI

FOTO: ANSA/EPA/RUNGROJ YONGRIT