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Fra i documenti top secret trovati nella residenza del presidente anche dossier su Ucraina, Iran e Regno Unito

Dopo la travagliata elezione dello speaker della camera Kevin McCarthy, i Repubblicani portano a casa la prima vittoria, rescindendo dall’impegno di spesa per finanziare le assunzioni dell’Agenzia del Fisco. I democratici avevano avanzato la legge l’anno scorso chiedendo al Congresso 80 miliardi in 10 anni per infliggere un duro colpo agli evasori di tasse.

Il provvedimento che cancella la spesa è stato approvato con 221 voti a favore e 210 contrari, segnale di un forte compattamento dei Repubblicani. Il testo, ad ogni modo, non dovrebbe passare in Senato dove la maggioranza è ancora dei Democratici. Il provvedimento era stato duramente contestato anche dall’estrema destra che ha premuto per sollevare le preoccupazioni di milionari e corporation in merito a un possibile inasprimento dei controlli del fisco.

Non si tratta dell’unica grana per Biden: proprio oggi la Cnn ha reso noto il contenuto dei documenti riservati trovati in un ex ufficio del presidente lo scorso novembre. Fra i faldoni ci sarebbero anche memo dell’intelligence e materiale dei briefing tenuti su dossier come l’Ucraina, l’Iran e il Regno Unito.

Si parla di 10 documenti, marcati come classificati e datati a un periodo dal 2013 al 2016, in corrispondenza della Vicepresidenza Biden. Fra le carte top secret anche documenti personali della famiglia del presidente, comprese informazioni sull’informazione dei funerali del figlio, Beau Biden.

di: Marianna MANCINI

FOTO: ANSA/EPA/MICHAEL REYNOLDS