Lo Verde e il vicepreside Agosta hanno avanzato l’istanza al Tribunale del riesame
La preside “antimafia” della scuola Giovanni Falcone allo Zen di Palermo Daniela Lo Verde, arrestata nei giorni scorsi con l’accusa di corruzione e peculato, ha fatto istanza di scarcerazione al Tribunale del riesame; insieme a lei, anche uno dei due coindagati Daniele Agosta, vicepreside dell’Istituto, ha avanzato la stessa richiesta. Nessuna istanza ai giudici invece dalla terza coinvolta, Alessandra Conigliaro.
L’udienza deve ancora essere fissata.
L’inchiesta è stata coordinata dalla Procura europea che, fra le altre cose, ha accusato la preside di essersi appropriata del cibo della mensa scolastica, servendo in diverse occasioni, con la complicità di alcuni docenti, merce scaduta.
Agosta è accusato degli stessi reati di Lo Verde. Conigliaro è stata arrestata per aver ottenuto in assegnazione diretta le fornire alla scuola dal negozio di elettronica di cui era dipendente in cambio di regali fatti ai due dirigenti.
di: Marianna MANCINI
FOTO: ANSA/ CARABINIERI