La libertà di culto non viene pienamente rispettata in almeno un Paese su tre

È considerata un diritto fondamentale dell’uomo ma sono ancora moltissime le parti del mondo in cui non viene garantita. Stiamo parlando della libertà religiosa, costantemente minacciata da persecuzioni e discriminazioni. Lo conferma l’ultimo rapporto della Fondazione Pontificia Aiuto alla Chiesa che soffre – Acs.

Secondo il report 2023, in tutto il mondo la libertà religiosa viene calpestata nel 31% delle nazioni, 61 Paesi su 196. In un Paese su tre, invece, questo diritto non viene pienamente garantito.

Oltre alla persecuzione, rientrano in attacchi espliciti alla libertà di culto anche azioni come rapimenti, conversioni forzate, matrimoni programmati, anche con minori, e distruzione del patrimonio religioso e culturale.

Secondo lo studio i cristiani che vivono in territori a rischio per la loro libertà di culto sono 307 milioni in tutto il mondo, mentre complessivamente circa 4,9 miliardi di persone (il 62% della popolazione) vivono in Paesi con una libertà di religione limitata.

Precisamente, il report evidenzia in rosso 28 Paesi “caldi”, nei quali il libero culto della propria religione può davvero essere pericoloso. La maggioranza di queste Nazioni si trova in africa (13 su 28).

di: Marianna MANCINI

FOTO: ANSA/EPA/CHAMILA KARUNARATHNE