Nella notte intercettati decine di droni russi in 10 Regioni, ma la controffensiva va a rilento

Nelle ultime settimane in Ucraina si sono intensificati gli attacchi russi. Droni Shahed sono caduti ancora nella notte in 10 regioni e, anche se Zelensky assicura di aver intercettato la maggior parte di questi (24 su 38), sono ingenti i danni infrastrutturali.

«Ci rendiamo conto che con l’avvicinarsi dell’inverno, i terroristi russi cercheranno di fare più danni – sono le parole del presidente ucraino su Telegram. – Diamo una risposta al nemico. Una risposta potente» incita. La guerra però ormai sembra in una fase di stallo.

Mentre Kharkiv brucia per i bombardamenti di ieri, che hanno distrutto una scuola, un edificio residenziale, una stazione di servizio e una struttura amministrativa, non si contano vittime ma la stanchezza è tanta.

Il conflitto si sta trasformando in una guerra di posizione e di logoramento: un mutamento che avvantaggerà solo Mosca, in grado di riorganizzare le proprie forze, e a dirlo è proprio il comandante delle forze armate di Kiev Valeriy Zaluzhny in un’intervista all’Economist. La controffensiva insomma non sta dando i frutti sperati e una vittoria sul campo sembra sempre più lontana.

Il presidente russo Vladimir Putin ha accusato gli alleati dell’Ucraina di “cercare di organizzare pogrom contro gli ebrei” nel Paese per provocare divisioni interne. Lo riporta Ria Novosti, secondo Putin alcuni Paesi “sembrano sostenere gli ebrei d’Israele, e intanto con l’aiuto dei loro agenti in Ucraina cercano di organizzare pogrom nel nostro Paese. È disgustoso“.

di: Marianna MANCINI

FOTO: ANSA/EPA/YAKIV LIASHENKO