Pyongyang avverte: “intercettare nostro missile è dichiarazione di guerra”
Tra Corea del Nord e Stati Uniti la tensione è palpabile.
Dopo le esercitazioni congiunte tra Washington e Seul, la sorella del leader nordcoreano, Kim Yo-jong, ha dichiarato che il Governo “tiene d’occhio” le mosse militari di Usa e Corea del Sud, e che il Paese è “sempre pronto a intraprendere azioni appropriate, rapide e schiaccianti” secondo il proprio giudizio. Pertanto “Stati Uniti e Corea del Sud dovrebbero astenersi dall’aggravare ulteriormente la situazione”.
Nella nota che Kim ha rilasciato ha fatto sapere anche che qualsiasi tentativo da parte degli Stati Uniti di intercettare un missile lanciato da Pyongyang “verrà interpretato come una chiara dichiarazione di guerra” contro la Corea del Nord.
Il riferimento è alle dichiarazioni dell’ammiraglio John Quilino del comando Indo Pacifico che ha avvertito nelle scorse ore che “qualora il Nord lanciasse un missile balistico intercontinentale verso il Pacifico, gli Usa lo intercetterebbero immediatamente”.
Anche il ministro degli Esteri nordcoreano ha accusato gli Stati Uniti di “aggravare la situazione già tesa” nella penisola coreana. In una nota ministeriale è riportato che “il pericolo di una guerra nucleare sta passando da uno stadio immaginario a uno realistico a causa degli atti irresponsabili degli Stati Uniti e della Corea del Sud desiderosi di dimostrazioni armate bellicose contrarie all’aspirazione della comunità internazionale alla distensione e alla stabilità”.
di: Micaela FERRARO
FOTO: EPA/KCNA