migranti

Ong e istituzioni denunciano i mancati aiuti ai rifugiati da parte degli Usa che hanno provocato oltre 60mila detenzioni alla frontiera

Il 24 dicembre un carovana di persone migranti si è messa in marcia dal Messico con l’obiettivo di raggiungere gli Stati Uniti. Le persone vogliono mettere in luce la mancata attenzione delle autorità di immigrazione nel risolvere le procedure di regolarizzazione, secondo il coordinatore dell’ong Centro per la dignità umana, Luis García Villagrán, come anche per l’Istituto nazionale per la migrazione e la Commissione messicana per l’aiuto ai rifugiati, gli Usa hanno smesso di fornire assistenza ai richiedenti, così oltre 60.000 persone sono detenute alla frontiera meridionale.

Secondo la Cnn si registrano circa 10.000 migranti “che arrivano ogni giorno al confine fra il Messico e gli Stati Uniti, una delle cifre più elevate della storia“, il direttore dell’Istituto nazionale per le migrazioni (Inm), Francisco Garuno, ha riferito che negli ultimi due mesi oltre 100mila migranti sono entrati in Messico per cercare di raggiungere gli Stati Uniti, dai dati del ministero dell’Interno si legge che il flusso migratorio nei primi 10 mesi dell’anno è aumentato del 71% rispetto al 2022.

di: Flavia DELL’ERTOLE

FOTO: EPA/Juan Manuel Blanco