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Zelensky ha chiesto un colloquio con l’omologo indiano Modi

I sistemi di difesa aerea di Kiev stanno terminando le munizioni e, senza l’arrivo di ingenti forniture occidentali, potrebbero non riuscire a contrastare gli eventuali attacchi dell’aviazione russa, la cui forza è ancora intatta. Sarebbe questa la previsione di alcuni ufficiali statunitensi e di alcuni dei documenti classificati del Pentagono trapelati sui social, secondo quanto riporta il New York Times.

Stando a una delle carte diffuse, le scorte di missili per i sistemi di difesa aerea S-300 e Buk dell’era sovietica, che costituiscono l’89% della protezione dell’Ucraina, potrebbe esaurirsi tra metà aprile e il 3 maggio. Il documento, datato 28 febbraio, basava la valutazione sui ritmi di consumo dei missili in quel momento. Non è chiaro se i ritmi siano cambiati. Secondo lo stesso testo le difese aeree ucraine progettate per proteggere le truppe in prima linea saranno “completamente esaurite” entro il 23 maggio. 

Kiev non parteciperà alle riunioni del Consiglio di Sicurezza Onu presiedute dalla Russia

L’Ucraina diserterà le riunioni del Consiglio di sicurezza Onu presiedute dalla Russia.

Kiev “non parteciperà alle riunioni del Consiglio di sicurezza Onu sotto la presidenza russa, a meno che non ci sia un interesse nazionale giustificabile. Altrimenti quelle riunioni sono solo propaganda” ha dichiarato l’ambasciatore ucraino alle Nazioni Unite Sergiy Kyskttsya.

Il turno di presidenza della Russia durerà circa un mese.

Kiev: “liberati 100 prigionieri fi guerra ucraini”

Kiev ha comunicato che 100 prigionieri di guerra ucraini sono stati liberati dalle autorità in Russia.

«Siamo riusciti a condurre un altro grande scambio di prigionieri – ha scritto su Telegram il capo dell’ufficio presidenziale ucraino Andriy Yermak -. Riportiamo a casa cento nostri concittadini: sono militari, marinai, guardie di frontiera, guardie nazionali. Tra questi ci sono i difensori di Mariupol, Azovstal, Gostomel».

Yermak ha riferito che alcuni militari sono rimasti gravemente feriti e ha sottolineato che “faremo tutto il necessario affinché ognuno di loro riceva tutto l’aiuto necessario”. 

Zelensky chiede colloquio con Modi

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto un colloquio con l’omologo indiano Narendra Modi. Lo ha riferito la viceministra degli Esteri ucraina Emine Dzhaparova, affermando che Zelensky vuole chiedere all’India di svolgere un ruolo nella soluzione della crisi in Ucraina.

Dzhaparova si trova a New Delhi per una visita di quattro giorni, la prima di un ministro ucraino dall’inizio della guerra.

di: Francesca LASI

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