ASTA

37,2 milioni di sterline per Murnau mit Kirche II, gli inizi del linguaggio rivoluzionario che ha reso il pittore di origine russa immortale

Asta record per un’opera di Kandinsky finita in mano ai nazisti: il quadro, dal titolo Murnau mit Kirche II è stato battuto da Sotheby’s per 37,2 milioni di sterline, pari a 44,9 milioni di dollari.

L’opera datata 1910 partiva da una base di 28 milioni di sterline ed è stata acquistata al telefono alla cifra record da un cliente anonimo lo scorso 1° marzo. L’ultima asta da capogiro del pittore russo naturalizzato francese risaliva al 2017 quando il Bild met Weissen Linien venne venduto per 33 milioni di sterline.

Ma come mai un valore così alto? Le opere di Kandinsky sono raramente disponibili sul mercato perché la maggior parte fa già parte delle collezioni museali. Poche settimane fa, inoltre, gli esperti d’arte avevano definito il Murnau mit Kirche II uno degli esemplari più importanti del suo lavoro. Oltre al significato artistico – il quadro, infatti, segna l’inizio del linguaggio astratto rivoluzionario per cui l’artista viene ricordato – si cela dietro l’opera anche una storia.

Il Murnau mit Kirche II venne infatti acquistato poco dopo la sua realizzazione da Johanna Margarete e Siegbert Samuel Stern, fondatori di un’azienda tessile e patroni di uno dei centri culturali più noti della Berlino degli anni 20, uno spazio da cui sono passati nomi come Thomas Mann, Franz Kafka e Albert Einstein. Con la salita al potere di Hitler e del partito nazionalsocialista e dopo la morte di Stern, tuttavia, Johanna Margarete dovette fuggire dalla Germania ma cadde comunque vittima dell’Olocausto.

La collezione d’arte della coppia, tra le più importanti collezioni moderne di arte pittorica con oltre 100 pezzi, tra cui Pierre-Auguste Renoir, Lovis Corinth, Odilon  Redon, Max Liebermann, Edvard Munch e Max Pechstein, venne prima confiscata e poi andò dispersa. L’opera battuta recentemente da Sotheby’s è stata ritrovata circa 10 anni al Van Abbemuseum di Eindhoven, nei Paesi Bassi, ma la posizione di molti altri pezzi resta ancora oggi un mistero.

«Se nulla può cancellare i misfatti del passato, il ritorno di questo dipinto che tanto ha significato per i nostri bisnonni ha per noi un significato immenso, in quanto è un riconoscimento e chiude in parte una ferita rimasta aperta attraverso le generazioni», è il commento dei 13 eredi Stern alla vendita del Murnau mit Kirche II, il cui ricavato finanzierà le ricerche della collezione.

di: Alessia MALCAUS

FOTO: SHUTTERSTOCK