Gli sfollati nella Striscia sono 1,7 milioni

Secondo quanto dichiarato da un portavoce militare di Israele i soldati hanno scoperto un “tunnel terroristico” sotto il complesso dell’ospedale di Al-Shifa. Si tratterebbe di un tunnel lungo 55 metri a una profondità di 10 metri, aggiunge il portavoce: «una profonda scala conduce all’ingresso dell’imbocco del tunnel, che è costituito da vari mezzi di difesa tra cui una porta anti-esplosione e un foro da sparo. Questo tipo di porta viene usata dall’organizzazione terroristica Hamas per impedire alle forze israeliane di entrare nei centri di comando e nelle risorse sotterranee».

Continua a concentrarsi sugli ospedali l’azione dell’esercito. Secondo quanto riportano i media palestinesi almeno 12 persone sono state uccise da un bombardamento sull’ospedale indonesiano nel Nord di Gaza, l’ospedale sarebbe inoltre circondato dalle forse israeliane. Le vittime sarebbero pazienti dell’ospedale e persone che lì cercavano riparo.

Dopo il Parlamento e il comando della Polizia, prosegue l’assalto alle istituzioni palestinesi: Israele ha reso noto che l’esercito ha occupato anche il Palazzo della giustizia nel settore sud di Gaza.

All’alba ancora fumo ed esplosioni risuonano sopra la striscia di Gaza, dove oltre due terzi dei 2,3 milioni di abitanti sono già sfollati. Secondo l’Agenzia delle Nazioni Unite si tratta di circa 1,7 milioni di persone. Intanto, per la prima volta dall’inizio del conflitto, a Gaza è entrato un ospedale da campo.

Oggi 29 neonati nati prematuri che si trovavano ancora nell’ospedale di al-Shifa sono stati trasportati fuori dalla Striscia e sono arrivati in Egitto. In realtà domenica ne erano partiti 31 dall’ospedale, dopo a morte nella notte di sabato di due neonati. Lo ha riferito il il quotidiano egiziano Al-Qahera News.

Attacchi in Libano

Proseguono gli attacchi in Libano. L’artiglieria e l’aviazione israeliana hanno bombardato ripetutamente stamani località del sud del Libano a ridosso della linea del fronte tra Hezbollah e Israele.

Vittime del conflitto

Oggi Israele annuncia la morte di altri due soldati nel nord della Striscia, portando così il totale delle vittime militari dall’inizio delle operazioni di terra a 65. Contestualmente l’esercito ha dichiarato di aver ucciso altri tre comandanti della compagnia di Hamas, sempre nella Striscia settentrionale.

Intanto il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, ha reso noto che dall’inizio della guerra sono 13mila le persone morte sotto le bombe di Israele, di questi oltre 5500 sono minorenni e 3500 donne. I feriti sono 30mila. Da parte israeliana l’esercito ha riferito l’uccisione, dall’inizio del conflitto, di 65 soldati.

Un altro morto si registra presso Hebron a el-Arub in Cisgiordania, dove la polizia di Israele ha aperto il fuoco contro un palestinese a bordo di un’auto sospetta che è fuggita. La tensione nella città rimane alle stelle dopo due attentati di Hamas contro i posti di blocco della polizia.

Appelli per la pace inascoltati

Intanto a livello internazionale la Cina apre alla pace, con il ministro degli Esteri Wang Yi che assicura Pechino sia disponibile a “ristabilire la pace in Medio Oriente il prima possibile” e “per raffreddare rapidamente la situazione a Gaza“.

di: Flavia DELL’ERTOLE

aggiornamento di: Marianna MANCINI

FOTO: EPA/MOHAMMED SABER