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Le forze di sicurezza hanno sparato sulla folla nella provincia del Sistan-Baluchistan. Amnesty International teme che siano vittime, anche bambini

In Iran proseguono le proteste contro il regime degli ayatollah. Nella giornata di venerdì 4 novembre un corteo imponente ha attraversato la città di Isfahan, nella parte centrale del Paese.

Ma continua anche la dura repressione da parte della polizia. Amnesty International teme che almeno 10 persone, compresi dei bambini, siano morte in dopo che le forze di sicurezza hanno sparato sui manifestanti nella provincia sud-orientale del Sistan-Baluchistan.

Le manifestazioni sono iniziate dopo la preghiera del venerdì nella capitale provinciale di Zahedan, ma anche in altre aree della provincia, come la città di Khash a sud.

L’organizzazione ha accusato le forze di sicurezza di aver sparato “proiettili veri” dai tetti degli edifici ufficiali di Khash.

«Si teme che la repressione abbia causato la morte di almeno 10 persone, inclusi bambini» ha dichiarato Amnesty.

di: Francesca LASI

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