L’iscrizione del macchinista è un atto dovuto. A bordo del Frecciarossa anche l’ad di Rfi

La Procura di Ravenna ha iscritto una persona nel registro degli indagati per l’incidente ferroviario di domenica 10 dicembre all’altezza di Faenza. Due convogli, un regionale e un Frecciarossa, si sono scontrati in un tamponamento provocando il ferimento di 17 persone.

Si tratta di uno dei due macchinisti coinvolti, un 44enne della provincia di Venezia. La Procura specifica che si tratta di un atto dovuto per consentire la consulenza tecnica che sarà affidata nei prossimi giorni.

A bordo del Frecciarossa 8828 Lecce-Venezia viaggiava anche l’amministratore delegato di Rfi Gianpiero Strisciuglio, un elemento che ha sollevato qualche dubbio subito smentito. Trenitalia e Rfi hanno infatti emesso un comunicato in cui respingono l’ipotesi di eventuali pressioni sul macchinista affinché aumentasse la velocità del treno proprio per accelerare il viaggio del dirigente.

Strisciuglio, si precisa, viaggiava “per motivi di lavoro, ma non ha palesato la sua carica, resa nota soltanto dopo l’accaduto“.

Parallelamente agli accertamenti della Polfer e scientifica, Trenitalia ha avviato approfondimenti con una commissione interna.

di: Marianna MANCINI

FOTO: ANSA / Fabrizio Zani – Pasquale Bove