Diritto e Giustizia si conferma primo partito, ma sarà Tusk ad avere la maggioranza
Sono state delle elezioni travagliate quelle legislative appena concluse in Polonia dove, fra allarme bomba e affluenza record, la destra sovranista anti-europea muove un passo indietro.
Dopo 8 anni, il Partito conservatore e nazionalista Diritto e Giustizia (PiS) guidato da Jaroslaw Kaczynski non avrà la maggioranza per guidare il Paese, pur confermandosi il primo partito con il 36,8%. Dietro la Coalizione Civica, formazione centrista ed europeista dell’ex presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, al 31,6%.
Proprio Tusk si è già assicurato la maggioranza grazie all’alleanza con due partiti minori e 248 deputati al Sejm. «La Polonia ha vinto, la democrazia ha vinto» ha esultato a fine serata Tusk.
I risultati finali a spoglio completato delle schede elettorali confermano che il partito più votato è Governo e giustizia (Pis) del premier uscente, Mateusz Morawiecki, che prende il 35% delle preferenze. Segue la formazione europeista di Donald Tusk Coalizione civica (Ko) con il 31% delle preferenze. La coalizione però raggiunge la maggioranza in parlamento grazie all’alleanza con le forze esterne che avevano già dichiarato la disponibilità a unirsi a Tusk: Terza via, che tocca il 14%, e Sinistra, con l’8%. L’affluenza alle urne si è attesta del 74% degli aventi diritto.
di: Marianna MANCINI
FOTO: EPA/PIOTR POLAK