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Sono 7 le condanne a morte eseguite finora

Nuove condanne a morte in Iran.

Tre uomini sono stati condannati alla pena capitale per aver partecipato alle proteste contro il regime. Si tratta di Majid Kazemi, Saleh Mirhashemi e Saeed Yaghoubi, condannati per “guerra contro Dio” e possesso di armi durante una manifestazione nella città centrale di Isfahan. Lo ha riferito l’agenzia di stampa Mizan Online.

Sono stati arrestati lo scorso novembre e sono stati riconosciuti colpevoli i essere membri di “gruppi illegali con l’intenzione di minare la sicurezza del Paese e di collusione per crimini contro la sicurezza interna”.

Inutile l’intercessione degli Usa che avevano chiesto di fermare il boia.

Impiccati per “aver insultato il profeta”

Due uomini, Sadrollah Fazeli Zarei e Youssef Mehrdad, sono stati impiccati dopo esser stati condannati per aver “insultato il profeta Maometto e bruciato il Corano”.

Uno degli accusati aveva confessato nel marzo 2021 di aver pubblicato sui suoi account social insulti all’Islam, secondo quanto riporta il sito della magistratura di Teheran, Mizan on-line, che da notizia dell’avvenuta impiccaggione.

di: Micaela FERRARO

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