PAPA ANGELUS

Terremoto dottrinario, il pontefice ammette: “potrebbe essere rivisto”

Poche parole che potrebbero scuotere la cristianità quelle della risposta del papa all’intervista del sito argentino Infobae, in occasione del suo decimo anniversario di pontificato. Papa Francesco si sofferma sul celibato nella Chiesa occidentale per spiegare: “È una prescrizione temporanea… Non è eterna come l’ordinazione sacerdotale… Il celibato, invece, è una disciplina”. “Quindi potrebbe essere rivisto?”, chiede allora l’intervistatore Daniel Hadad. “Sì”, replica il Papa, che però aggiunge che non crede che un’eventuale abolizione del celibato dei sacerdoti possa aumentare il numero delle vocazioni.

Al proposito il Papa ricorda che “nella Chiesa cattolica ci sono preti sposati: tutto il rito orientale è sposato. Tutto. Tutto il rito orientale. Qui in Curia ne abbiamo uno,mi sono imbattuto proprio oggi, che ha sua moglie, suo figlio. Non c’è contraddizione che un prete si sposi. Il celibato nella Chiesa occidentale è una prescrizione temporanea: non so se si risolve in un modo o nell’altro – precisa Bergoglio -, ma è provvisoria in questo senso; non è eterno come l’ordinazione sacerdotale, che è per sempre, che tu lo voglia o no. Che te ne vada o meno è un’altra questione, ma è per sempre. Invece il celibato è una disciplina”. Parole che si scontrano però con alcuni filoni dottrinali, che rimandano al passo evangelico di Matteo 19,10-12 sulla necessità di essere “eunuchi per il regno”.

Per Francesco I si continua nell’intervista “a volte il celibato può portarti al maschilismo. A un prete che non sa lavorare con le donne manca qualcosa, non è maturo. Il Vaticano era molto maschilista, ma fa parte della cultura, non è colpa di nessuno. Si è sempre fatto sempre così”. Ma ora le cose stanno cambiando secondo il Pontefice: “hanno un’altra metodologia, le donne. Hanno un senso del tempo, dell’attesa, della pazienza, diverso dall’uomo. Questo non sminuisce l’uomo, sono diversi. E devono completarsi a vicenda”.

di: Caterina MAGGI

FOTO: ANSA/ VATICAN MEDIA