Natura selvaggia e paesaggi incontaminati, la bellezza “da cartolina” del Canada d’inverno
Quando si pensa a mete particolari in cui passare le vacanze d’inverno, raramente ci si sofferma sul Canada. I motivi sono diversi: la maggioranza degli italiani aspetta l’estate per fare un viaggio oltreoceano, perché è più facile prendersi qualche settimana di ferie oppure perché le temperature sono più miti; inoltre, alcune mete turistiche sono – diciamocelo – più inflazionate di altre, e non c’è niente come il turismo che viva di mode stagionali. Eppure, è proprio in inverno, sotto il manto candido e freddo della neve, che il Canada mostra tutta la sua magia.
Visitare questo Paese sconfinato tra dicembre e febbraio significa ritrovarsi immersi in una vera e propria cartolina di Natale. Certo, bisogna essere attrezzati per le temperature rigide e non è il luogo adatto a chi teme la neve, ma qui nessuna intemperia è di ostacolo allo scorrere quotidiano della vita degli autoctoni. Le mete tra cui scegliere sono le più svariate e molto dipende dalla predisposizione naturale di chi viaggia: per gli sportivi, a poca distanza dalle grandi città di Vancouver o Montreal ci sono i più famosi comprensori sciistici del Paese. A due ore da Vancouver, nella Columbia Britannica, sorge il Whistler Blackcomb, uno dei resort sciistici più grandi di tutto il Nord America. Qui è possibile non solo sciare ma anche fare escursioni con le racchette da neve, andare in toboga, oppure fare scelte più avventurose: sciare sui ghiacciai, per esempio, oppure dedicarsi allo sci fuoripista, l’heliski, utilizzando l’elicottero come mezzo per risalire. Tappa obbligata naturalmente la visita al paesino di Whistler, interamente pedonale, disseminato di chalet. Il panorama, immersi come ci si ritrova tra i monti Whistler e Blackcomb, è incredibile: come guardare dall’interno una pallina di Natale in vetro. Altrimenti a 90 minuti di macchina da Montreal, in Québec, è possibile raggiungere Mont-Tremblant. Per chi desidera unire la passione per gli sport invernali agli interessi naturalistici, una meta senza dubbio interessante può essere Banff, cittadina turistica dell’Alberta che sorge all’interno del Parco Nazionale. La riserva si sviluppa per 6.500 chilometri quadrati intorno alla città: a dominare il paesaggio sono le cime del monte Rundle e del monte Cascade, che fanno parte delle Montagne Rocciose, e il parco è abitato da orsi grizzly e alci.
Per gli appassionati di avventure adrenaliniche al freddo, il Canada offre svariate possibilità. Una delle esperienze più affascinanti è il giro sulla slitta trainata dagli husky, nei boschi innevati. Gli intrepidi, che non temono le temperature più rigide, possono spingersi fino a Churchill, nella regione di Manitoba: qui siamo nella zona occidentale dello Stato, nelle Praterie canadesi, e Churchill è conosciuta per essere la capitale mondiale dell’orso polare. Il termometro scende parecchio: in inverno si possono raggiungere i -34 gradi, e anche in estate raramente si sale sopra i 10 gradi. Qui, si può salire su un tundra buggy – una sorta di bus vetrato attrezzato per queste tipologia di clima – e vedere gli orsi polari nel loro habitat naturale. Data l’altitudine e l’ambiente incontaminato, a Churchill è possibile vedere anche l’aurora boreale.
Altrimenti, senza spingersi nelle zone più fredde e remote del Paese, gli amanti della pesca possono decidere di partecipare a una battuta sul ghiaccio: pescare sui fiumi gelati è un grande passatempo canadese, praticato un po’ ovunque ma soprattutto sull’Eagle Lake, in Ontario. E chi invece non vuole proprio saperne di affrontare la neve, può scegliere di optare per Tofino, situata sull’isola di Vancouver nella Columbia Britannica: qui è possibile fare storm watching, letteralmente osservare le tempeste, da uno dei resort che si affacciano sull’Oceano. La costa su cui si affaccia Tofino è completamente esposta: ciò significa che da lì fino al Giappone non c’è più terraferma. Questo rende possibile “osservare” il vento: le tempeste hanno origine a centinaia di chilometri di distanza e portano venti di burrasca e onde violente che si infrangono fino a 20 piedi di altezza. Assistere a una tempesta di questo tipo è emozionante e non guasta il poterlo fare comodamente immersi in una vasca idromassaggio bollente.
Esistono anche modi più rilassanti per visitare il Canada e godere dei suoi paesaggi: si può scegliere di noleggiare un’auto e seguire un itinerario tra le sue città più importanti, per esempio, o di partecipare a uno dei festival invernali che caratterizzano la stagione più fredda nel Paese. Dalla fine di gennaio a metà febbraio, ad esempio, il Québec celebra il Québec Winter Carnival, il più grande carnevale invernale al mondo. Una volta qui sarà immancabile la visita alla scoperta di Montréal o della capitale, Québec City: è consigliabile in particolare una sosta al Canadian Museum of History, uno dei musei più antichi del Paese, dov’è custodita una collezione di quattro milioni di oggetti che raccontano la storia, la cultura e le credenze delle prime popolazioni aborigene del Canada e poi di quelle che le hanno succedute, a partire da 20mila anni fa fino a oggi. Tuttavia forse il modo migliore per visitare questo Paese rimane, come accade anche nei vicini Stati Uniti, il treno. Se è il primo viaggio in Canada che si affronta, rimanendo nella zona più a sud del Paese è possibile salire a bordo del Rocky Mountaineer Train per viaggiare comodamente seduti su un treno panoramico attraverso aree selvagge normalmente irraggiungibili lungo i quasi mille chilometri che corrono tra Vancouver, nella Columbia Britannica, e Calgary, in Alberta. Un viaggio da fare con la macchina fotografica ben salda nella mano; il Rocky Mountaineer passa attraverso i punti “salienti” delle Montagne Rocciose del Nord, dalle foreste pluviali temperate ai canyon nel deserto, fino al già citato parco nazionale di Banff, e alle splendide cittadine di montagna di Jasper e Lake Louise. Si può scegliere tra quattro itinerari diversi e tra molteplici pacchetti di costo e durata differente, dai viaggi brevi di soli due giorni fino alle due settimane di percorso che portano ad esplorare i meandri più remoti del Paese. Il viaggio sul Rocky Mountaineer è esperienziale: si pranza a bordo, si viaggia solo di giorno in modo da non perdersi alcuno scorcio degli splendidi paesaggi canadesi dalle ampie finestre del treno, e lo staff intrattiene gli ospiti raccontando la storia e il folklore delle aree che si stanno attraversando. Il pernottamento viene fatto negli hotel partner della compagnia ferroviaria, che si occupa dei trasferimenti di ospiti e bagagli per rendere il viaggio il più agevole possibile. Inoltre, i pacchetti sono personalizzabili: si possono aggiungere notti extra a determinate tappe, oppure acquistare pacchetti che prevedono visite guidate in loco o attività aggiuntive (per esempio, il tour Columbia Icefields che include un viaggio sul ghiacciaio Athabasca all’interno di un Ice Explorer). Insomma, in qualunque modo si scelga di esplorare il Canada in inverno si rimarrà incantati dalla maestosità dei suoi paesaggi e dalla bellezza della sua natura selvaggia.