Il tema delle adesioni sarà oggetto del vertice dell’Alleanza di domani e dopodomani a Vilnius
Domani e dopodomani, 11 e 12 luglio, a Vilnius si terrà un attesissimo vertice della Nato che oltre a tracciare la linea delle prossime mosse sul conflitto ucraino potrebbe cambiare le sorti dell’alleanza.
Il vertice infatti dedicherà ampio spazio alle nuove adesioni, dall’Ucraina alla Svezia. Per quanto riguarda Kiev, sotto pressione di Zelensky l’Alleanza avrebbe approvato un iter “semplificato” di adesione che non comporterebbe il canonico Piano d’Azione per l’Adesione che, con i suoi rigidi paletti, avrebbe dilungato il processo.
Quanto alla Svezia invece, il cui ingresso è osteggiato da Ankara, il presidente turco ribadisce i termini di scambio: l’approvazione dell’ingresso della Svezia nella Nato, spiega Erdogan, potrebbe avvenire se l’Unione europea aprisse a sua volta alla Turchia. «Per prima cosa, apriamo la strada per la Turchia nell’Unione europea e poi apriamo la via per la Svezia come abbiamo fatto con la Finlandia» ha annunciato dettando la linea diplomatica che seguirà a Vilnius.
«Non è una sorpresa dire che i due processi sono separati. L’Ue ha un processo molto strutturato di allargamento, e i diversi step devono essere soddisfatti da ogni candidato. È un processo che guarda al merito. Questo processo non può essere legato (a quello dell’adesione della Svezia nella Nato). I due processi non possono che essere separati» ha affermato la portavoce della Commissione Ue Dana Spinant replicando alle dichiarazioni di Erdogan.
Anche gli Stati Uniti sostengono il percorso di adesione all’Ue della Turchia ma ritengono che Ankara non debba collegarla all’ingresso della Svezia nell’Alleanza Atlantica. Lo sostiene il portavoce del dipartimento di Stato Matt Miller.
«Gli Stati Uniti appoggiano da diversi anni anni le aspirazioni europee della Turchia e continueremo a farlo – ha dichiarato Miller – Tuttavia, non crediamo che dovrebbe essere un ostacolo all’adesione della Svezia».
di: Marianna MANCINI
aggiornamenti di: Francesca LASI
FOTO: ANSA/EPA/TOLGA BOZOGLU