L’Esercito Israeliano ancora impegnato in scontri in Cisgiordania dove sono morte altre tre persone

L’Esercito israeliano ha riferito di aver ucciso Taysir Mubasher, comandante di Hamas del battaglione nord della città di Kahn Younis. Mubasher aveva collezionato una “una vasta esperienza nelle forze armate di Hamas come comandante ed ha diretto attacchi terroristici“, oltre ad essere imparentato con alti dirigenti del partito fra cui lo stesso comandante supremo militare Mohammed Deif.

Il portavoce militare ha anche diffuso un bigliettino trovato sul corpo di un miliziano di Hamas: «sappi che questo tuo nemico è una malattia che non ha cura, tranne che la decapitazione e l’estrazione di cuore e fegato!».

Aumentano i bilanci

In 18 giorni il bilancio delle piccole vittime di questo conflitto è lievitato: si contano, secondo l’Unicef, già 2.360 morti e 5.364 feriti. Un ritmo di 400 bambini uccisi o feriti ogni giorno. Solo nelle ultime 24 ore hanno perso la vita 704 palestinesi, di cui 305 minori. Secondo i dati del ministero della Sanità palestinese sono almeno 6546 morti e oltre 17.439 feriti nella striscia di Gaza.

In aumento anche le vittime in Cisgiordania, dal 7 ottobre scorso salite a 103: almeno tre persone sono state uccise in un attacco israeliano vicino al campo profughi di Jenin. L’esercito israeliano ha dichiarato che si è trattato di una “attività antiterrorismo“.

Dal frangente israeliano, l’Esercito ha confermato l’identificazione di 1.106 vittime uccise da Hamas; l’84% di questi, 798 persone, erano civili e 308 soldati.

Tensione ai confini

La Mezzaluna Rossa palestinese ha confermato la notizia che 8 camion di aiuti sono riusciti a entrare a Gaza. Il principale centro medico di Gaza, tuttavia, l’ospedale Nasser di Khan Younis, sta per interrompere le sue operazioni salvavita per la carenza di carburante. Sta finendo anche il sangue. Lo riporta la Bbc, che racconta anche che in una delle scuole delle Nazioni Unite dove si rifugiano persone arrivate dal nord di Gaza “viene dato loro un litro di acqua pulita al giorno e pochissimo cibo, e l’accesso al bagno è molto limitato”. La scuola aveva 500 studenti, ora ospita 5.000 persone, con lo spazio e le strutture non sufficienti.

Intanto gruppi di terroristi starebbero cercando di oltrepassare il confine anche via mare: l’esercito di Israele ha dichiarato di aver intercettato uomini di Hamas “mentre uscivano da un tunnel sulla costa di Gaza, mentre tentavano di infiltrarsi nel sud di Israele via mare“.

Vertice Al Sisi-Macron

A seguito dell’incontro tra il presidente egiziano Al Sisi e quello francese Macron, nel corso di una conferenza stampa Al Sisi ha chiesto che si eviti “un’invasione di Gaza via terra“.

Macon ha sottolineato che la Francia “non usa due pesi e due misure” con le vittime, e che “le vittime sono tutte uguali e meritano tutte la stessa compassione“. L’inquilino dell’Eliseo ha poi annunciato che “una nave della marina nazionale francese per appoggiare gli ospedali di Gaza” è stata inviata verso la Striscia.

di: Marianna MANCINI

FOTO: ANSA/EPA/ERIK S. LESSER