ARTEM USS

L’operazione che ha portato ai due arresti di ieri è ancora in corso

Secondo quanto spiegato dal procuratore di Milano Marcello Viola c’è il “potenziale coinvolgimento di altre persone“, “alcune delle quali individuate, altre no“, ma “non abbiamo evidenza allo stato” del coinvolgimento di servizi segreti russi nell’evasione e la fuga dell’imprenditore russo Artem Uss.

L’operazione, che ha portato all’arresto di Vladimir e Boris Jovancic, spiega ancora Viola “è ancora in corso“, l’obiettivo è approfondire “i rapporti di conoscenza tra Uss e gli altri cinque” della banda, mentre si continua a scandagliare la rete di fiancheggiatori che avrebbe “organizzato” l’evasione e la fuga. Gli investigatori ritengono che Uss abbia raggiunto Gorizia “presumibilmente a bordo di una Volvo” per poi raggiungere la Slovenia. Il braccialetto elettronico durante i mesi di arresti domiciliari dell’imprenditore aveva avuto “124 allarmi in 79 giorni: sette in due giorni per motivi di alimentazione elettrica e una ventina in due giorni erano prove di schermatura“.

di: Flavia DELL’ERTOLE

FOTO: ANSA/RIA Novosti/social Artyom Uss ARTEM USS