Ucciso con due fucilate il 59enne Salvatore Prencipe
È stato ucciso, a 59 anni, Salvatore Prencipe, esponente di spicco del clan Trisciuoglio- Prencipe-Tolonese e storico boss della mafia foggiana che controllava dagli anni Novanta.
L’uomo è caduto vittima di un agguato, avvenuto sabato sera intorno alle 21 in viale Kennedy a Foggia, e ucciso con due fucilate, al volto e al torace, sparate a distanza ravvicinata.
Stando alla ricostruzione, il boss era da solo in auto, pare stesse aspettando un parente, quando è stato raggiunto da un sicario che l’ha freddato prima di fuggire a bordo di un’auto guidata da un complice. La vettura, una Fiat Grande Punto, è stata poi ritrovata carbonizzata in via Sprecacenere, all’estrema periferia di Foggia.
Nel frattempo gli spari hanno allertato alcuni residenti che si sono rivolti al 118. La loro testimonianza ha poi permesso agli uomini della squadra mobile di ricostruire quanto avvenuto, avviando una serie di perquisizioni e stub. L’attenzione è concentrata su pregiudicati appartenenti alle batterie criminali rivali: quella dei Moretti-Pellegrino-Lanza e quella dei Sinesi-Francavilla.
Già nel 1999 Prencipe era scampato a un agguato ai suoi danni: il boss era libero dal 2015, dopo aver scontato la condanna per associazione mafiosa, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, ma secondo gli inquirenti negli ultimi anni si era allontanato dagli ambienti della criminalità organizzata.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA/FRANCO CAUTILLO