Un’area di 1.400 km/q al confine con l’Ucraina sarà sigillata per almeno tre mesi
Paura in Russia, nella Regione sudorientale di Voronezh al confine con l’Ucraina, dove è scoppiato un focolaio di antrace. La pericolosità dell’evento ha spinto le autorità a sigillare una zona di 1.400 chilometri quadrati, almeno per tre mesi.
È stato dichiarato lo stato di emergenza dal governatore Alexander Gusev, che ha anche vietato lo spostamento e il macello del bestiame, l’esportazione e la produzione di carni e latticini oltre che di alimenti per animali.
Sono ancora in corso “misure preventive ed epidemiologiche” per localizzare il focolaio. Il rischio è che l’antrace, mediante il contatto diretto con le spore o con animali infetti, arrivi anche all’uomo. A motivare l’urgenza del provvedimento anche alcuni precedenti di quest’anno.
Già il mese scorso nella regione di Tuva diverse persone avevano contratto l’infezione batterica dell’antrace dopo aver consumato carne di cavallo infetta. A marzo il macello illegale di bestiame non registrato era stato connesso ad altri casi di infezione a Chuvashia.
di: Marianna MANCINI
FOTO: ANSA/STEPHEN JAFFE/DEF