Ben col recupero dell’evaso e con la riduzione dell’evasione fiscale

Fisco amico? No, e a dirlo non sono le associazioni di consumatori o le solite opposizioni, ma il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini.  

«Il fisco non può mai essere amico del contribuente. Gli amici ce li scegliamo, non me li può dare una legge – afferma, aggiungendo che – io non vorrei avere un fisco amico ma un fisco con cui interloquire in modo corretto». Fisco significa, invece, “il riconoscimento da parte di ognuno di noi di mettere a disposizione una parte del proprio lavoro per la collettività“, è “alla base del patto democratico“.

Poi una nota positiva: «il livello di evasione fiscale è sceso negli ultimi cinque anni di 15-20 miliardi euro l’anno, mentre l’anno scorso abbiamo recuperato 20 miliardi di euro in un anno».

In un’intervista al Corriere della Sera

Ruffini ha annunciato che a breve inizieranno i controlli incrociati sui conti correnti per contrastare l’evasione fiscale.

«Abbiamo spostato l’asticella in alto. E non mi riferisco al contrasto all’evasione. Il nostro lavoro sarà valutato anche e soprattutto sull’incremento dei servizi telematici, sulla accelerazione dei rimborsi, sul contenzioso. Bisogna considerare che questo incremento è aggiuntivo rispetto ai risultati già conseguiti. Una decina di anni fa il livello di evasione fiscale ‘in senso stretto’, ovvero relativa a Irpef, Iva, Irap, Ires, senza considerare quella sui contributi previdenziali, si aggirava sugli 85 miliardi. Ma già nel 2019, grazie anche all’introduzione della fatturazione elettronica, era scesa a 75. Accanto a questa riduzione, c’è l’azione di contrasto vero e proprio dell’Agenzia, che nel 2022 ha recuperato la cifra più alta di sempre. E già quest’anno assicureremo 1,3 miliardi in più rispetto a quanto previsto dalla scorsa convenzione. Ora, il nuovo obiettivo alza l’asticella di circa il 15%», ha detto.

«In prospettiva, l’Archivio dei conti correnti è una risorsa fondamentale perché consente di intercettare, ad esempio, i soggetti con residenza fittizia all’estero ma che hanno conti correnti nel nostro Paese», ha continuato.

di: Marianna MANCINI

FOTO: ANSA/MASSIMO PERCOSSI