Da oltre un secolo il tema dei diritti di genere necessita di una giornata dedicata ma celebrazioni e doni non bastano
Nel 2023 la Giornata internazionale della donna, che ricorre oggi 8 marzo, è ormai una festività (non celebrata) riconosciuta e rispettata in tutto il mondo, ma la sua storia e le soprattutto le sue origini sono ancora un tema molto discusso, così come le tradizioni che la omaggiano diverse.
La storia più inflazionata a cui viene ricondotta la genesi di questa Giornata è quella di un incendio avvenuto in una fabbrica tessile di Cotton a New York l’8 marzo del 1908 in cui morirono 129 operaie. In realtà si tratterebbe di un falso storico, ricondotto invece a un altro incendio, avvenuto alla fabbrica Triangle di New York il 25 marzo 1911 con 146 vittime, molte delle quali donne. Un’altra possibile origine sarebbe la rivoluzione di febbraio in Russia nel 1917 che decretò la caduta della dinastia monarchica dei Romanov: secondo fonti storiche alle proteste parteciparono anche molte donne e diverse persero la vita nella repressione. Risalirebbe, infine, al 1908 il primo Woman’s Day organizzato dal partito socialista americano a cui potrebbe essere ricondotta la celebrazione.
Il 23 febbraio 1909, infatti, gli Stati Uniti ebbero la loro prima Giornata internazionale della donna e l’anno dopo venne avanzata la proposta di scegliere una data universale per omaggiare il mondo femminile. La proposta non trovò subito attuazione: solo nel 1977 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite chiese e ottenne una risposta da tutti i Paesi del mondo.
In Italia la prima Festa della donna è datata 12 marzo 1922 e venne organizzata dal Partito Comunista prima che il ventennio fascista ne decretasse la politicizzazione. Bisognerà aspettare poi la fine del secondo conflitto mondiale per ricordare nuovamente i festeggiamenti l’8 marzo del 1945. Nello stesso anno il diritto di voto venne esteso anche alle donne italiane. Risale a quegli anni anche la scelta della mimosa come fiore simbolo di questa festa: a sceglierlo fu l’allora Unione delle donne italiane (oggi Unione donne in Italia) perché era un fiore economico e la sua fioritura cadeva tra fine febbraio e inizio marzo.
Mentre in Italia è dunque tradizione che le donne ricevano in dono un ramoscello di mimosa, nel resto del mondo ogni Paese conta le sue tradizioni. In Zimbabwe e Camerun, ad esempio, vengono organizzati dei grandi eventi, mentre in Perù le donne organizzano feste vietate agli uomini. In Russia (dove la Giornata coincide con la Festa di primavera) la popolazione viene intrattenuta con spettacoli pirotecnici e in Vietnam le donne condividono il cibo sul luogo di lavoro.
Al di là degli episodi che ne hanno definito la genesi, in ogni caso, oggi questa Giornata serve a ricordare quanto siano attuali i temi della parità di genere e dei diritti femminile e quanto la lotta per le donne (e tutte le minoranze in genere) sia ancora necessaria.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: PIXABAY