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Sangiuliano: “il Cinema va riformato”

Isabella Rossellini ha ricevuto, alla Festa del Cinema di Roma, il premio alla carriera.

L’attrice, figlia Roberto Rossellini e Ingrid Bergman, ha oggi 71 anni e ha dedicato il premio proprio ai suoi genitori: «sono onorata di questa scelta del presidente Gian Luca Farinelli e anche commossa: ci conosciamo da qualche anno, ha restaurato con la Cineteca tanti film di mio padre e siamo diventati amici, le sono grata. I miei genitori li porto con me anche oggi: ho scelto Stromboli per papà, un film che a guardarlo oggi è quasi uno choc per come era l’Italia misera di allora, e per mamma Sinfonia d’autunno, il suo ultimo film scelto come esempio di come essere attore perché dietro un suo primo piano c’è l’aneddoto di una furiosa litigata che ebbe con Ingmar Bergman e un moto di rabbia per essere come donna messa a tacere».

Sangiuliano sul Cinema: “va riformato”

Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, a Matera all’inaugurazione della mostra “Futurismo Italiano. Il contributo del Mezzogiorno agli sviluppi del Movimento”, ha dichiarato che il settore del cinema “va severamente e seriamente riformato”: «rappresenta una delle espressioni più moderne, quella più comprensibile forse da tutti quanti noi. Certo, questo è un settore dove ci sono stati tanti sprechi: ci sono film che sono stati finanziati e che poi hanno avuto una piccolissima presenza in sala. Addirittura ci sono film che hanno avuto spettatori che si contano sulle dita di una mano e sono stati stati dati milioni e milioni a progetti che non hanno avuto successo».

E per quanto riguarda l’eventualità di tagli al settore, aggiunge: «chi vuole attingere alle risorse pubbliche deve avere un po’ di moralità. Anni fa il tax credit ammontava a 400 milioni, in pochissimi anni ha superato addirittura gli 800 milioni, poi si è assestato intorno ai 750 milioni: sono cifre importanti, ci sono tanti cittadini che fanno sacrifici su questioni rilevanti come la sanità, i trasporti, la scuola e quindi chi vuole attingere alle risorse pubbliche deve avere un po’ di moralità».

di: Micaela FERRARO

FOTO: ANSA/ETTORE FERRARI