Riconferma del centro destra con il 32% dei consensi
Gli estoni hanno scelto:
Kaja Kallas, premier uscente, ha ottenuto il 32% dei consensi riconfermandosi alla guida del Paese con il partito della Riforma.
Al secondo posto il partito di estrema destra Ekre, guidato da Martin Helme, che si ferma al 15,7%, lontano dall’exploit che molti avevano ipotizzato.
La tornata elettorale
La sfida delle elezioni del 5 marzo era tra il Governo di centro destra di Kaja Kallas e l’estrema destra, contraria all’invio di armi in Ucraina. Il 47% degli elettori aveva espresso anticipatamente il proprio voto: secondo l’ordinamento elettorale del Paese baltico infatti, gli elettori possono esprimere la propria preferenza nella settimana precedente alle urne con comunicazioni (per via telematica o ai seggi) all’ufficio elettorale.
Le previsioni
Il Partito riformista di centrodestra della premier Kaja Kallas avrebbe dovuto ottenere una vittoria di misura, raccogliendo il 28,7% dei voti. In base alla rilevazione di Kantar Emor di Febbraio, l’estrema destra Ekre avrebbe dovuto imporsi al secondo posto con il 18,2% dei consensi. Il sondaggio collocava il Partito di Centro al 13,4%, l’Estonia 200 al 13,4%, i socialdemocratici al 10,1 e Isamaa (Patria) all’8,5%.
L’ordinamento estone
L’Estonia, nazione di 1,3 milioni di persone confinante con la Russia, ha un Parlamento unicamerale con 101 seggi. È membro dell’Ue e della Nato, ed è stata tra i primi nell’ultimo anno a sostenere l’importanza di inviare maggiori aiuti militari all’Ucraina per combattere l’invasione russa.
di: Caterina MAGGI
aggiornamenti: Micaela FERRARO
FOTO: EPA/VALDA KALNINA