Nessun taglio alle pensioni di vecchiaia ma rimane la stretta su quelle anticipate per medici, maestri d’asilo, dipendenti degli enti locali e ufficiali giudiziari
L’esecutivo ha depositato il primo pacchetto di emendamenti alla Manovra in Commissione Bilancio al Senato. Gli emendamenti riguardano pensione, sicurezza ed enti locali.
Non sono previsti tagli alle pensioni di vecchiaia per medici e operatori sanitari, maestri e maestre d’asilo, i dipendenti degli enti locali e gli ufficiali giudiziari. Per queste categorie – escluso il comparto Sanità – rimane il taglio previsto nel dd di Bilancio per il pensionamento anticipato, cioè 42 anni di contributi senza avere 67 anni di età. Per i lavoratori e le lavoratrici del comparto Sanità è previsto un meccanismo di tutela che, in caso di pensione anticipata, determina una riduzione del trattamento che diminuisce se si decide di ritardare il pensionamento.
Per quanto riguarda la sicurezza, previsto un fondo da 32 milioni di euro per il biennio 2024-2025 e da 42 milioni all’anno a partire dal 2026 per l’aumento delle risorse destinate ai trattamenti economici accessori nel settore della difesa, della sicurezza e del soccorso pubblico. Per la stipula di polizze assicurative volte alla copertura infortunistica e sanitaria complementare e integrativa delle forze di polizia, delle forze armate e dei vigili del fuoco sarebbero stati stanziati 38,3 milioni di euro all’anno dal 2024 al 2026.
Infine, gli enti locali. Un emendamento prevede un ristoro da 105,6 milioni di euro per la Val d’Aosta, il Friuli-Venezia Giulia, la Sardegna, Trento e Bolzano per gli effetti del primo modulo della riforma fiscale.
È stata, inoltre, estesa al 2025 e al 2026 la cumulabilità delle agevolazioni fiscali per interventi relativi al risparmio energetico con i contribuiti regionali.
di: Francesca LASI
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