Manca la firma del calciatore, i legali: “non ha mai visto quei documenti”
Il Corriere della Sera ha pubblicato in esclusiva un documento che è stato recuperato nel marzo 2022 dalla gaurdia di Finanza e messo agli atti nell’ambito dell’inchiesta della procura di Torino sui conti della Juventus.
Si tratta secondo quanto emerso di una lettera che fa riferimento a un debito maturato dalla società bianconera nei confronti di Cristiano Ronaldo prima del suo trasferimento al Manchester. Questo debito non sarebbe stato però mai messo a bilancio.
La missiva è indirizzata a Cr7 e firmata da Fabio Paratici, nella veste di managing director football area della Juventus, con oggetto “Accordo prima integrativo – Scrittura integrativa“. Si fa riferimento a due allegati: un “documento relativo al premio integrativo riconosciuto a suo favore” e una ” ulteriore scrittura integrativa dell’accordo premio integrativo”.
Il Corriere della Sera spiega che si tratta di un documento evocato in un’intercettazione tra il capo dell’ufficio legale Cesare Gabasio e il ds Federico Cherubini: nella telefonata si diceva che questa carta “teoricamente non doveva esistere”.
Secondo i magistrati, il documento farebbe parte della presunta rinuncia fittizia agli stipendi da parte di alcuni giocatori nella stagione 2020/2021.
Pare che si tratti di una scrittura privata con la quale la Juve si impegnava a restituire al calciatore eventuali mensilità non versate a causa dell’emergenza Covid: “Nell’ipotesi in cui, a seguito di suo trasferimento definitivo, la condizione stabilita per la maturazione dei premi individuati (…) non possa verificarsi, Lei avrà diritto a percepire un incentivo all’esodo”.
I legali di Cristiano Ronaldo hanno comunque fatto sapere che il calciatore non ha mai visto quei documenti e non ne possiede alcuna copia.
di: Micaela FERRARO
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