Lo ha dichiarato il commissario europeo per la Giustizia Didier Reynders
Dopo la decisione del Viminale di bloccare l’iscrizione all’anagrafe dei figli delle coppie omogenitoriali , l’Ue ribadisce l’obbligo per gli Stati membri di riconoscerne i diritti.
Rispondendo a un’interrogazione sui diritti dei genitori dello stesso genere, promossa dagli eurodeputati del Movimento 5 Stelle, il commissario europeo per la Giustizia Didier Reynders ha dichiarato che la Commissione Ue “è in continuo dialogo con gli Stati membri riguardo all’attuazione delle sentenze della Corte di giustizia europea e ciò comprende anche l’obbligo per i Paesi di riconoscere i figli di genitori dello stesso sesso, ai fini dell’esercizio dei diritti conferiti dall’Ue”.
di: Francesca LASI
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