omicidio

Entrambi gli imputati hanno visto ridurre la condanna per l’uccisione del 30enne nigeriano immigrato

Si arriva una svolta nel processo per l’omicidio di Anthony Amadi, l’immigrato nigeriano 30enne ucciso a Castel Volturno nel casertano nel febbraio del 2020. I due imputati per il delitto hanno ricevuto uno sconto di pena grazie alla confessione di uno dei due.

La Corte d’Assise di Santa Maria Capua Vetere aveva condannato in primo grado a 23 anni di carcere il 39enne tunisino Mohamed Saussi e il 52enne della Costa d’Avorio Assan Maged Osseran.

In secondo grado la Corte d’Assise d’Appello di Napoli ha però ridimensionato le pene, dopo che Saussi ha confessato di essere l’autore materiale del delitto. Al 39enne, condannato a 18 anni, sono state riconosciute attenuanti generiche, mentre Osseran è stato condannato a 16 anni per partecipazione generica all’omicidio.

Il 30enne è morto in seguito a una coltellata inferta dopo una colluttazione con i due condannati, che lo avevano anche inseguito in auto prima di accusarsi a vicenda in primo grado. Quanto ai moventi, Soussi ha spiegato di aver visto Amadi a bordo di una vettura che era stata rubata qualche giorno prima dalla sua officina, mentre Osseran lamentava un credito del 30enne che aveva ottenuto dei soldi in cambio di una partita di droga mai ricevuta.

di: Marianna MANCINI

FOTO: ANSA/LUCA ZENNARO