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La mossa strutturata “per mantenere una ragionevole abbondanza di liquidità nel sistema del credito”

La Banca centrale cinese ha effettuato un’operazione miliardaria di immissione di liquidità nel sistema bancario: sono stati inseriti 1.450 miliardi di yuan, 200 miliardi di dollari, attraverso la linea di prestito a medio termine (Mlf), 600 miliardi (quasi 83 miliardi di dollari) in più rispetto agli 850 miliardi in scadenza a novembre.

In una nota postata sul sito web, la Banca ha dichiarato che la mossa serve a “mantenere una ragionevole abbondanza di liquidità nel sistema del credito e per coprire l’impatto di fattori a breve termine, compreso il picco dei pagamenti di tasse e titoli di stato”.

Sono state inoltre varate operazioni di reverse repos a 7 giorni da 495 miliardi di yuan al tasso d’interesse dell’1,8% per compensare un saldo in scadenza di 474 miliardi, per un’iniezione netta di 21 miliardi (2,9 miliardi di dollari).

Al momento la Cina sta attraversando un momento complesso dal punto di vista economico: è in fase di ripresa e i prestiti Mlf potrebbero continuare a essere rinnovati con un impulso significativo a dicembre, quando è probabile, secondo gli analisti, che la Pboc proceda al nuovo taglio di 25 punti base del coefficiente di riserva obbligatoria entro la fine dell’anno a fronte delle difficoltà incontrate dal settore.

di: Micaela FERRARO

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