Per i primi interventi di soccorso sono stati stanziati quattro milioni di euro

Il Consiglio dei Ministri ha estesolo stato di emergenza ad alcuni Comuni delle Marche e della Toscana colpiti dall’alluvione. È quanto si apprende dopo la riunione lampo a Palazzo Chigi.

Nella nota riportata da RaiNews si legge che, su proposta del ministro della Protezione Civile e delle politiche del mare Nello Musumeci il Cdm ha concordato la “dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati a partire dal 16 maggio 2023 nel territorio dei Comuni di Fano, Gabicce Mare, Monte Grimano Terme, Montelabbate, Pesaro, Sassocorvaro e Urbino della provincia di Pesaro e Urbino”.

Lo stato di emergenza è stato estesa anche nei Comuni di Firenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Serio e di Londa della città metropolitana di Firenze”.

Per “i primi interventi di soccorso alla popolazione”, si legge ancora, ”sono stati stanziati quattro milioni di euro, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali”.

Inquinamento, Singapore, protezione internazionale


Su proposta del Ministro degli Esteri Antonio Tajani sono stati approvati tre disegni di legge relativi alla ratifica e all’esecuzione di altrettanti accordi e una convenzione internazionali.

Il primo ddl riguarda la ratifica e l’esecuzione del Protocollo alla Convenzione del 1979 sull’inquinamento atmosferico transfrontaliero a lunga distanza, per la riduzione dell’acidificazione, dell’eutrofizzazione e dell’ozono troposferico, con allegati, firmato a Göteborg il 30 novembre 1999; delle modifiche al testo e agli allegati da II a IX del Protocollo del 1999 per la riduzione dell’acidificazione, dell’eutrofizzazione e dell’ozono troposferico nonché aggiunta dei nuovi allegati X e XI, adottate a Ginevra il 4 maggio 2012.

Il secondo ddl riguarda l’accordo di partenariato e cooperazione tra l’Unione Europea e la Repubblica di Singapore, dall’altra, siglato a Bruxelles il 19 ottobre 2018. L’accordo sostituisce quello di cooperazione del 1980 tra la CEE e gli Stati dell’ASEAN.

Infine, il terzo ddl riguarda infine la ratifica della Convenzione sulla protezione internazionale degli adulti, decretata a l’Aja il 13 gennaio 2000, che mira a rafforzare, a livello internazionale, la protezione degli adulti ritenuti non in grado di curare i propri interessi per evitare conflitti tra i sistemi giuridici degli Stati contraenti in materia di competenza, legge applicabile, riconoscimento ed esecuzione delle misure di protezione degli adulti. È stato, inoltre, introdotto anche un meccanismo di cooperazione tra le autorità degli Stati in linea con la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità del dicembre 2006.

di: Francesca LASI

FOTO: SHUTTERSTOCK