Hamas diffonde i video degli ostaggi, Netanyahu: “avanti fino a distruzione terroristi”. Nei negozi cibo solo per quattro-cinque giorni
Nessun cessate il fuoco in Medio Oriente.
La guerra tra Hamas e Israele continua e nella notte nuovi raid su Gaza hanno provocato altre 54 vittime, tra cui donne e bambini. Il Kuwaiti Specialist Hospital, un ospedale di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, ha ricevuto due avvertimenti di evacuazione da parte di Israele, benché si trovi nell’area in cui era stato detto ai civili palestinesi di rifugiarsi. Lo ha spiegato il direttore dell’ospedale Sohaib al-Hams.
Il portavoce del braccio armato di Hamas, Abu Obeida, ha detto che il gruppo ha ancora tra i 200 e i 250 ostaggi, compresi degli stranieri. Obeida ha dichiarato che i non-israeliani sono considerati “ospiti”: «una volta che la situazione permetterà di rilasciarli lo faremo perché non abbiamo problemi con loro».
L’allarme in Israele ha costretto l’evacuazione di uno studio televisivo. Un portavoce del Governo israeliano, Eylon Levy, è stato fatto evacuare mentre parlava in diretta: “devo evacuare lo studio, le mie scuse” ha detto al pubblico mentre un uomo lo aiutava a rimuovere un auricolare.
L’insediamento israeliano di Metulla è stato colpito da proiettili sparati dal Sud del Libano. Lo riporta ANSA. È esploso un razzo anticarro e sono state ferite due persone. La maggior parte degli abitanti era sfollata già ieri e il sindaco ha fatto appello a chi è rimasto di partire immediatamente.
Sono ripresi anche i lanci da Gaza su Israele dopo 11 ore di pausa: lo riferisce l’esercito di Gerusalemme mentre a ridosso della Striscia sono risuonate le sirene d’allarme.
Le forze armate hanno anche dichiarato di aver ucciso quattro terroristi che volevano entrare dal Libano.
Catastrofe umanitaria
A Gaza, intanto, è catastrofe umanitaria: si contano 2.750 morti, mancano i sacchi per i cadaveri e in 600mila hanno lasciato il Paese. Anche in Israele i bilanci sono spaventosi ma Netanyahu ha dichiarato, a colloquio con Vladimir Putin, che la guerra andrà avanti “finché Hamas non sarà distrutto”.
L’Onu ha lanciato un nuovo impellente allarme: nei negozi alimentari le riserve di cibo basteranno solo per pochi giorni, “forse quattro o cinque” secondo la portavoce del Programma alimentare mondiale Abeer Etefa.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA