La sentenza era stata impugnata dalla procura generale di Perugia. È stato disposto un nuovo processo d’Appello a Firenze
Nuovo processo d’appello a Firenze per il caso legato ad Alma Shalabayeva, moglie del dissidente kazako Mukhat Ablyazov, espulsa dall’Italia nel 2013 insieme alla figlia Alua, poi ritornate.
La Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza di assoluzione con formula piena della Corte d’Appello di Perugia relative al processo per sequestro di persona per le presunte irregolarità legate al rimpatrio di Shabalayeva. Tra gli imputati gli ex capi della squadra mobile e dell’ufficio immigrazione della Questura di Roma Renato Cortese e Maurizio Improta.
La procura generale di Perugia aveva impugnato la sentenza.
di: Francesca LASI
FOTO: ANSA/CLAUDIO ONORATI