Incarcerato un indigeno ferito, potreste davanti al commissariato
A Belem è in programma un vertice regionale sull’Amazonia. Poco prima dell’inizio dell’evento alcuni indigeni sono stati attaccati a colpi di arma da fuoco nello Stato di Pará.
Il fatto è stato denunciato al Consiglio nazionale per i diritti umani, dove viene spiegato che gli indigeni aggrediti sono tre membri – due donne e un 23enne che è stato arrestato – dell’etnia Tembé, residenti nella comunità Turé Mariquita, a Tomé Açu. L’attacco è avvenuto “mentre una missione di emergenza coordinata dal Cndh si stava dirigendo verso il comune con l’obiettivo di indagare su denunce di gravi violazioni dei diritti umani“.
Un gruppo di indigeni ha protestato davanti al commissariato di polizia chiedendo la liberazione del giovane e che gli venissero prestate cure adeguate dato il ferimento. Il Consiglio ritiene che l’attacco sia legato alla denuncia del 4 agosto scorso fatta da un capo tribù durante i “Dialoghi amazzonici”, la polizia locale ha riferito di non sapere da dove provenissero gli spari. La leader indigena Alessandra Munduruku ha dichiarato: «dobbiamo fermare con urgenza questa violenza. Serve la delimitazione dei territori indigeni, basta parlare di bio-economia se qui in questo momento c’è violenza».
Il presidente brasiliano prima di inaugurare il vertice ha ricordato che “la responsabilità di prendersi cura della regione non è solo del Brasile, è di tutti. Non abbiamo il diritto di essere l’unico animale sulla Terra a distruggere la propria casa“.
di: Flavia DELL’ERTOLE
FOTO: EPA/Andre Borges