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Tra le vittime anche bambini. Uccisi almeno tre dirigenti del gruppo Jihad Islamica. Stato di allerta sulla Striscia

Durante la notte l’aeronautica israeliana ha bombardato duramente la Striscia di Gaza. L’obiettivo dei militari era il gruppo militante Jihad Islamica, legato all’Iran.

Ci sono 13 vittime: tra loro tre dirigenti dell’organizzazione palestinese ma anche cinque civili, compresi dei bambini. Il bilancio parla anche di una ventina di feriti.

Secondo quanto riportano i testimoni, le esplosioni hanno distrutto il piano superiore di un edificio a Gaza e una casa a Rafah, nella zona sud della Striscia. Il comando militare israeliano ha specificato che il bombardamento era mirato alle case dove vivevano i leader della Jihad islamica.

L’esercito di Israele ha spiegato che l’operazione – rinominata Operazione Scudo e Freccia – aveva degli obiettivi: Khalil Bahtini, comandante della Jihad nel nord della Striscia, Tareq Izzeldeen, intermediario del gruppo con la Cisgiordania, e Jehad Ghanam, segretario del consiglio militare dell’organizzazione palestinese. Sarebbero loro i responsabili dei recenti lanci di razzi verso il territorio israeliano, ha detto Tel Aviv.

Il leader di Hamas, Ismail Haniyeh, ha dichiarato che Israele “pagherà il prezzo” per le uccisioni. “Assassinare i leader con un’operazione insidiosa non porterà sicurezza all’occupante, ma piuttosto più resistenza”, ha detto Haniyeh in una dichiarazione.

Proclamato lo stato di allerta nella zona circostante la Striscia di Gaza: si temono infatti lanci di razzi da parte della Jihad islamica. Le strade israeliane vicine alla Striscia sono state chiuse e il traffico della linea ferroviaria è stato interrotto nel tratto fra Ashkelon e Sderot. Agli abitanti della zona è stato ordinato di restare nelle vicinanze dei rifugi e delle stanze protette. La radio militare ha riferito che centinaia di riservisti sono stati richiamati.

Il premier Netanyahu ha convocato per le 19 di stasera (18 in Italia) il Gabinetto di sicurezza israeliano per discutere della situazione a Gaza. Una fonte del Governo ha spiegato che gli attacchi della scorsa notte nella Striscia sono stati effettuati “in risposta ad una incessante aggressione da parte della Jihad islamica” e che “i terroristi uccisi erano al lavoro per condurre operazioni terroristiche contro cittadini israeliani”. La fonte ha ricordato che agli inizi di maggio sono stati lanciati dalla Striscia su Gaza circa 100 razzi.

di: Micaela FERRARO

FOTO: EPA/MOHAMMED SABER