BCE

Il consiglio direttivo nella nota: “inflazione tornerà a crescere nel breve periodo”. Crescita resta contenuta a +0,8%

La Bce ha deciso che i tre tassi di interesse di riferimento rimarranno invariati al 4,5%, al 4,75% e al 4%.

Nella nota pubblicata è specificato che “i passati incrementi dei tassi di interesse continuano a trasmettersi con vigore all’economia” e sottolineato che “le decisioni future assicureranno che i tassi di riferimento siano fissati su livelli sufficientemente restrittivi finché necessario”.

La nota prosegue: “il Consiglio è determinato ad assicurare il ritorno tempestivo dell’inflazione all’obiettivo del 2% a medio termine” e “in base alla sua attuale valutazione”, “ritiene che i tassi di interesse di riferimento della Bce si collochino su livelli che, mantenuti per un periodo sufficientemente lungo, forniranno un contributo sostanziale al conseguimento di tale obiettivo”.

Relativamente all’inflazione è specificato che “pur essendo diminuita negli ultimi mesi, tornerà probabilmente a registrare un temporaneo incremento nel breve periodo. Secondo le ultime proiezioni per l’area dell’euro formulate dagli esperti dell’Eurosistema, dovrebbe ridursi gradualmente nel corso del prossimo anno, per poi avvicinarsi all’obiettivo del Consiglio direttivo del 2% nel 2025″.

La Bce si aspetta che la crescita economica resti contenuta nel breve periodo ma oltre l’economia dovrebbe segnare una ripresa per effetto dell’incremento dei redditi reali e del miglioramento della domanda esterna.

Al termine dell’ultima riunione di politica monetaria dell’anno, la presidente della Bce Christine Lagarde ha dichiarato: «non abbiamo discusso per nulla di un taglio dei tassi. Nessuna discussione né dibattito. Credo che tutti i presenti siano dell’idea che tra il rialzo e il taglio ci sia un intero plateau di mantenimento. Non si passa da un solido a un gas senza passare per la fase liquida».

di: Micaela FERRARO

FOTO: ANSA