Lagarde: “settore bancario resiliente in area Euro”
La Banca Centrale Europea ha alzato i tassi di interesse di mezzo punto percentuale: il tasso sui rifinanziamenti principali sale al 3,50%, quello sui depositi al 3% e quello sui prestiti marginali al 3,75%.
Il Consiglio direttivo della Bce ha dichiarato di seguire “con attenzione le tensioni in atto sui mercati” e di essere “pronto a intervenire ove necessario per preservare la stabilità dei prezzi e la stabilità finanziaria nell’area dell’euro”.
“L’elevato livello di incertezza accresce l’importanza di un approccio fondato sui dati per le decisioni del Consiglio direttivo, che saranno determinate dalle sue valutazioni sulle prospettive di inflazione alla luce dei nuovi dati economici e finanziari, dalla dinamica dell’inflazione di fondo e dall’intensità di trasmissione della politica monetaria” è scritto nella nota della Bce.
La presidente Christine Lagarde ha dichiarato che “ora non è possibile determinare quale sarà il percorso della Bce in materia di tassi. In ogni caso saranno scelte legate ai dati“. «Le nuove stime degli esperti della Bce sono basate su valutazioni che arrivavano al 1° marzo: ma da allora molto è successo e quindi quelle previsioni non incorporano le tensioni di questi giorni. Non stiamo esitando nella nostra determinazione di combattere l’inflazione e riportarla al 2%», ha aggiunto durante la conferenza stampa seguita alla riunione di marzo del Consiglio direttivo.
Parlando della decisione di alzare i tassi d’interesse ha poi aggiunto: «è stata presa a tempo di record da una maggioranza molto ampia: tre o quattro membri non hanno sostenuto questa scelta, ma non perché erano contrari in principio, ma perché forse volevano prendere più tempo per vedere come si evolveva la situazione».
di: Micaela FERRARO
aggiornamenti di: Alessia MALCAUS
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