L’accusa è di “propaganda contro il sistema per essere stato intervistato dai media dissidenti iraniani”
Mohammad Saleh-Nikbakht, avvocato della famiglia di Mahsa Amini, è stato condannato ad un anno di reclusione oltre ad altre pene complementari dal Tribunale rivoluzionario iraniano.
L’uomo è stato accusato di “propaganda contro il sistema per essere stato intervistato dai media dissidenti iraniani”. A riferirlo il suo avvocato Ali Rezai al quotidiano Shargh, specificando che il 73enne non vuole presentare appello.
Il 12 dicembre l’avvocato della famiglia di Mahsa Amini, donna curda di 22 anni morta in carcere per non aver indossato il velo in modo corretto, durante una cerimonia a Strasburgo ha ritirato il Premio Sakharov 2023 per la libertà di pensiero a Mahsa Amini, a nome della sua famiglia, alla quale è stato vietato di lasciare il Paese per partecipare alla celebrazione.
di: Alice GEMMA
FOTO: EPA/TERESA SUAREZ