Vicinanza dalla premier Meloni. Il leghista: “non mi spavento e vado avanti”
Il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Roberto Calderoli ha ricevuto minacce di morte per il disegno di legge sull’Autonomia regionale presentato in Parlamento, che ha ottenuto il via libero definitivo il 16 marzo scorso. Calderoli ha raccontato: «in questi ultimi giorni di agosto mi è arrivata una lettera in cui mi dicono testuale “se non la smetti di attuare la politica di genocidio nei confronti del Sud, con la nostra potenza di fuoco noi ti uccideremo. Siamo la mafia, non ci costa niente uccidervi. Noi siamo italiani, voi no. Non ci costa niente uccidervi. Faremo, anzi, del bene all’Italia”».
Calderoli ha commentato: «io non ho paura delle minacce, non mi spavento e vado avanti fino a quando non avrò realizzato l’autonomia regionale. E poi dopo andrò a fare il pensionato sul mio trattore». Molti i messaggi di solidarietà arrivati al ministro leghista, compreso quello della premier Giorgia Meloni: “Desidero esprimere tutta la mia solidarietà e quella del Governo al Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Roberto Calderoli per le minacce di morte ricevute. Un gesto ignobile da condannare con assoluta fermezza. Avanti, insieme, a testa alta”.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA/CESARE ABBATE