Proseguono gli scontri causati dal conflitto decennale tra pastori e contadini
Una scia di sangue segna la Nigeria che piange la morte di almeno 140 persone uccise negli attacchi da uomini armati contro villaggi isolati dello Stato di Plateau.
Gli attacchi, gli ultimi di una serie di sanguinosi episodi, sono avvenuti nell’ambito della crisi tra contadini e pastori che va avanti da decenni, soprattutto nelle regioni centrali e nordoccidentali del Paese. I sopravvissuti avrebbero attribuito l’aggressione ai pastori del gruppo etnico Fulani.
Come riferito dal governatore dello Stato internessato, Caleb Mutfwang, le comunità prese di mira sono 17.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: SHUTTERSTOCK