La violenza ritratta da alcuni studenti. Sulpl: “agenti costretti a usare il distanziatore”. Sala chiede una relazione

La donna transessuale colpita con calci e manganellate dagli agenti della Polizia locale il 24 maggio a Milano, ha denunciato gli agenti per lesioni aggravate dall’abuso della pubblica funzione e dalla discriminazione, oltre che per minacce e tortura.

Nello specifico i reati ipotizzati sono tortura aggravata dalla discriminazione razziale, lesioni aggravate dall’abuso di potere e minacce aggravate.

Il video dell’arresto è stato girato e diffuso da alcuni studenti dell’università Bocconi di Milano. Si vedono alcuni agenti della polizia locale di Milano bloccare una donna con la violenza, utilizzando anche il manganello e lo spray al peperoncino.

Secondo la deposizione, la vittima 41enne è stata chiusa in auto per 20 minuti, ammanettata, con lo spray al peperoncino negli occhi e mentre subiva insulti a sfondo omofobo come “fr* di merda” e “trans basta*”.

La donna è stata refertata oltre 48 ore dopo i fatti, venerdì al pronto soccorso del Policlinico di Milano, e rilasciata con cinque giorni di prognosi a causa delle percosse, in particolare il colpo alla testa immortalato dai video che circolano online e che gli inquirenti di Milano hanno acquisito. L’episodio infatti è diventato virale grazie ai video girati.

Ma il Sindacato Unitario dei Lavoratori della Polizia Locale – Sulpl non ci sta e ha già fornito la sua versione.

Daniele Vincini del Sulpl ha fornito una prima ricostruzione del caso, spiegando in mattinata alcuni genitori degli alunni della scuola del parco Trotter in via Giacosa avevano segnalato la presenza della donna in stato di evidente alterazione e parzialmente svestita. Pare che la donna urlasse di avere l’aids.

A quel punto gli agenti sono intervenuti riuscendo a contenerla a fatica – prosegue Vincini. Una volta accompagnata nell’auto della polizia la donna ha iniziato a dare testate per poi fingersi svenuta. A quel punto gli agenti hanno aperto la portiera e la donna avrebbe tirato un calcio ad un agente per poi scappare a piedi nella zona in cui è stata poi raggiunta e ritratta in video.

«Gli agenti sono stati costretti ad usare il distanziatore e lo spray per portarla via – ha sottolineato Vincini. – E noi siamo al loro fianco, anche con i nostri avvocati se sarà necessario».

Il video è arrivato all’attenzione del sindaco Sala ha chiesto una relazione sul caso: «non è certo una bella immagine anzi è un fatto grave. Però per potere formalmente intervenire è necessario che la Polizia Locale faccia una relazione, nelle more di questa relazione i vigili in questione sono stati messi in servizi interni».

di: Marianna MANCINI

Aggiornamento di: Alice GEMMA e Micaela FERRARO

FOTO: ANSA/TWITTER/ROBERTA VILLA